Rifacimento del tetto e pannelli fotovoltaici solari: una scelta green e vantaggiosa

rifacimento tetti e installazione fotovoltaicoQuando si deve di consolidare la struttura tetto, quando si ha intenzione di migliorare l’isolamento termico all’interno della propria abitazione, quando si vuole migliorare l’aspetto estetico della propria casa o anche quando si pensa di sfruttare il tetto per produrre energia elettrica pulita: queste le motivazioni per cui si decide di intervenire con la ristrutturazione tetto. Di certo l’ultima tra le motivazioni espresse condurrà a una serie di vantaggi ambientali.

Le coperture, soprattutto quelle piane, con ampi spazi liberi da ombre si prestano ampiamente ad essere destinate alla produzione di energia elettrica dal sole. Quanto più l’impianto può godere di un’esposizione favorevole al sole, tanto maggiore sarà la produzione di energia pulita.

Intendi rifare il tetto di casa? Allora perché non valutare anche la possibilità di installare in concomitanza dei pannelli fotovoltaici? Sarebbe una scelta ottimale!

L’accoppiata rifacimento coperture – installazione pannelli fotovoltaici conviene?

Non tutti sanno che la temperatura e la radiazione riflessa, che influiscono sul rendimento di un impianto fotovoltaico, sono determinate dal colore della superficie del manto su cui si va a installare ogni singolo pannello.

Gran parte dei tetti hanno manti di colore scuro, che sotto irradiazione solare raggiungono temperature molto alte, con effetti negativi sul rendimento degli impianti, che con l’aumento della temperatura diminuisce. L’incremento della riflettanza solare della superficie di un tetto comporta un duplice vantaggio: la riduzione della temperatura e un maggior rendimento dell’impianto fotovoltaico. Gli esperti consigliano di optare per le scagliette in ardesia, allo scopo di aumentare la riflessione della radiazione solare.

Per chi ha in previsione di eseguire il rifacimento del tetto, la possibilità di montare contemporaneamente un impianto fotovoltaico rappresenta un grande vantaggio: rivolgersi a un’azienda specializzata nel rifacimento di coperture e nell’installazione di impianti fotovoltaici consente di avere un unico referente da inizio a fine lavori. Una ditta esperta, come la Canovi Coperture, è in grado, inoltre, di proporre e garantire sempre soluzioni ottimali, progettando fin dall’inizio una strategia migliorativa complessiva.

I vantaggi derivanti da un corretto rifacimento del tetto

Quando il tetto non adempie a pieno alla sua funzione di proteggere dagli agenti atmosferici persone e oggetti presenti all’interno dell’edificio, è ora di eseguire una procedura di rifacimento.

Un tetto adeguatamente rifatto non solo andrà a ristabilire la sua principale funzione, che è appunto quella di proteggere da infiltrazioni dannose per l’intero immobile, ma anche a ripristinare un buon isolamento termico, a rendere questa fondamentale struttura più stabile e duratura, nonché esteticamente più bella.

 Impianti fotovoltaici: vantaggi ambientali e non solo

Il sole è una fonte di energia pulita e inesauribile. Gli impianti fotovoltaici producono energia pulita proprio sfruttando il sole. L’energia pulita prodotta dai pannelli solari consente, quindi, di abbattere le emissioni inquinanti in atmosfera derivanti da tutte le sostanze dannose rilasciate dalla combustione di gas e di tutte le altre fonti tradizionali ancora impiegate per ottenere la stessa energia.

Installare un impianto fotovoltaico sul tetto della propria casa è perciò una scelta verde ed ecologica che ha come obiettivo la riduzione dell’inquinamento globale e l’aumento della vivibilità nelle città.

Inoltre, nonostante ad oggi non sia più previste le stesse agevolazioni fiscali di qualche anno fa, l’installazione di un impianto fotovoltaico resta comunque un investimento conveniente. Tra i vantaggi economici: il notevole risparmio sulla bolletta elettrica e la possibilità di vendere a un gestore elettrico l’energia prodotta in eccesso.

La funzione dei rivestimenti anticorrosivi industriali

verniciatura polvere industrialeI rivestimenti anticorrosivi industriali, vengono impiegati per preservare le parti metalliche ed i prodotti dalla corrosione. Oggi si sono sviluppati diversi trattamenti per metalli con lo scopo di dare adeguati rivestimenti anticorrosivi, duraturi nel tempo e in grado di resistere agli agenti esterni. Sempre più aziende ricorrono alle polveri termoindurenti, fosfatazioni e vernici speciali eseguendo verniciatura ad acqua e verniciatura a polvere, grazie a linee di impianti di verniciatura automatizzata. Le verniciature industriali sono rivestite da anticorrosivi in grado di resistere ad olio, grasso, agenti chimici. Il trattamento anticorrosione è molto richiesto specialmente nell’industria aeronautica, ferroviaria, edile, fieristica, etc. In questi settori si utilizza il trattamento metalli anticorrosivo con fosfatazione di zinco e fosfatazione di manganese, per evitare danneggiamenti. In questo modo si ha la certezza di poter ottenere ottimi risultati anticorrosivi per ogni esigenza. Il rivestimento anticorrosivo e le vernici sono in grado di aumentare la resistenza del ferro e dei vari metalli, creando una totale aderenzae resistenza anche in situazioni estreme. Tramite elettrodeposizione catodica, i metalli possono usufruire di un rivestimento anticorrosivo di forte protezione e resistenza, in grado di rivestire parti di solito non raggiungibili dalle verniciature.
Oggi le aziende sono in grado di proporre soluzioni innovative come le verniciature industriali a polveri termoindurenti, ad alto solido 100% prive di solventi a basso impatto ecologico.
I rivestimenti anticorrosivi e antiabrasivi, sia nel campo industriale che civile, vengono attuati su apparecchiature di vario genere, dai compressori ai scambiatori di calore, piastre tubiere, condensatori, refrigeranti, pompe, giranti, coclee, etc, per mezzo di resine a base epossidiche rinforzate e caricate con particelle ceramiche, resine epossidiche speciali: poliestere, fenoliche, viniliche, bisfenoliche e vinilester, rinforzate con fibre di vetro e polimeri,gomme naturali e molecolari autovulcanizzanti.
Nella maggior parte dei casi,le soluzioni anticorrosive sono caratterizzate dalla presenza di polimeri quali FEP, PFA, l’MFA, l’ETFE, ecc. Questi rivestimenti sono fondamentali in quanto vantanono una eccellente versatilità, che fa sì che essi siano in grado di adattarsi alle più diverse esigenze e di assecondare ogni tipo di bisogno.
I rivestimenti anticorrosivi, inclusi quelli in resina, sono la soluzione perfetta per tutti i settori industriali in cui vengono trattati prodotti molto aggressivi – corrosivi -, che superano i consueti limiti di resistenza tipici dei materiali classici.Questi trattamenti permettono di poter ottenere un grande risparmio economico in quanto provvedono alla sostituzione di leghe pregiate o di acciai alto legati. Ma anche dal punto vista produttivo, vantano il pregio dell’alta affidabilità, oltre che dalla riduzione dei tempi di impianto fermo; dal punto di vista qualitativo,si ottiene un prodotto che non è contaminato da parti metalliche. Per merito di tutte queste caratteristiche, i rivestimenti anticorrosivi industriali, vengono impiegati in diversi ambiti  da quello chimico e petrolchimico, ma anche nel settore alimentare, in quello lattiero caseario, in quello siderurgico, in quello metallurgico, in quello farmaceutico e in quello tessile.

Allianz rinuncia al carbone e punta all’eolico

oliver baete allianzAllianz, multinazionale tedesca, nonchè colosso assicurativo, ha informato di voler tagliare in maniera decisamente drastica, gli investimenti nelle fonti tessili, a favore delle energie rinnovabili, e lo ha fatto, come riportato da Greenstyle, attraverso la dichiarazione del direttore esecutivo Oliver Baete: Allianz non investirà più nelle compagnie con ricavi provenienti dalla filiera del carbone superiori al 30%”.

Ma non si tratta solo di questo, perchè sempre la multinazionale tedesca ha comunicato di non essere più intenzionata a finanziare le compagnie che producono oltre il 30% dell’elettricità della combustione del carbone. Di fatto, la nuova strategia dell’Allianz va di pari passo con quella dell’Axa e del Fondo Sovrano Norvegese. La scelta è scaturita dalla necessità di non mettere ulteriormente a rischio il riscaldamento globale, come fanno sapere i vertici della compagnia, che per questa ragione hanno deciso di tagliare i fondi. Il gruppo sosterrà le negoziazioni alla COP21 di Parigi supportando attivamente la lotta ai cambiamenti climatici.

Precisamente, è stato il responsabile degli investimenti Andreas Gruber, che per mezzo di un’intervista rilasciata all’emittente televisiva ZDF, ha motivato che la scelta è scaturita dalle preoccupazioni per i cambiamenti climatici, e sicuramente dal buonsenso che dimostra che non è certamente vantaggioso investire nelle fonti fossili.

Altri e ulteriori dettagli saranno svelati da Allianz sul nuovo piano di investimenti. Mentre per quanto emerge dalle prime stime effettuate dagli analisti, i tagli ai finanziamenti destinati all’industria del carbone, incideranno su un capitale di 4 miliardi di euro. Di fatto, nell’insieme, la compagnia gestisce un patrimonio di 2 mila miliardi di euro. Per quanto riguarda le previsioni più imminenti, nei prossimi mesi Allianz raddoppierà gli investimenti nell’eolico portandoli a quota 4 miliardi di euro. La compagnia stima un ritorno dell’investimento del 5-6%.

Non poteva che essere positivo il supporto delle associazioni ambientaliste che hanno espresso la loro gioia; gli attivisti del gruppo 350.org hanno fatto notare che: “L’Allianz, essendo la più grande compagnia assicurativa del mondo, sa valutare bene i rischi. Non c’è rischio più grande per il clima di continuare a investire in un’industria che sta distruggendo il Pianeta”. Soddisfatto anche Stefano Fantini, titolare dell’omonima agenzia Allianz Fantini Cesena: “Siamo orgogliosi di appartenere ad un gruppo attento anche alle dinamiche dell’ambiente e del nostro pianeta“. 

Ma questo forse non basta, perchè di fatto, gli ambientalisti sperano che questo sia solo un punto d’inizio da cui partire, un esempio per altri colossi finanziari affinchè la lobby dei fossili perda sempre più potere e non arrivi così più ad influenzare le strategie energetiche globali.

Ricordiamo che l’energia eolica, è una fonte di energia pulita che si basa sullo sfruttamento delle correnti d’aria per generare energia cinetica e strasformarla in energia elettrica o meccanica, di questo questo è già il futuro!

Mensole riciclabili, una scelta responsabile

mensole design riciclabiliMensole riciclabili? E’ la nuova tendenza: se ne trovano tante in commercio e di diverse tipologie, sono le mensole moderne e design ecologiche, ricavate dai materiali da riciclo che fanno impazzire i designer. Alcune si ispirano ai contenitori industriali, sono fatte con cartone riciclato, plastica riciclata, alcuni modelli vengono realizzati con le cassette in legno della frutta.
Spesso vengono vendute in set (2-4-6-8), in modo da poter creare innumerevoli configurazioni, irregolari oppure simmetriche. Si acquistano già complete di gancio per poter appendere ciascun modulo nel verso che si preferisce. Il set comprende anche moduli libreria design con cui poter creare le composizioni personalizzate. Basta accostare questi moduli (cassette) per realizzare la libreria dei sogni.

Una casa moderna ha sicuramente bisogno di  per rendere unici i proprio ambienti. E basta davvero così poco per lasciare libera la fantasia decidendo come disporre al meglio le mensole. Grazie a tutte le possibilità, si possono disporre i moduli combinati, affiancati o sovrapposti, trovando tantissime e ricercatissime idee.

Piacciono le mensole moderne e design in acciaio laccato anche di piccole dimensioni, leggere, proprio come soffi, come se si trattasse di semplice carta appesa alle pareti.
Mensole eleganti e leggere, ondulate, da poter usare con fantasia e conferire così originalità alle pareti, creando anche innumerevoli giochi di luce per assecondare anche la sensazione di movimento, creando effetti davvero molto sorprendenti.

Le mensole moderne e design “vanno anche in cucina” come le mensole per calici, realizzate in acciaio inox, pensate e realizzate per ospitare barattoli, vasetti, ma anche per sostenere calici di vino. Apprezzabile la forma geometrica, rettangolare, che viene arricchiata da un supporto in acciaio, dove agganciare i calici. Non solo una soluzione perfetta per la cucina, ma anche per il soggiorno o per il mobile bar. Un oggetto multifunzione che va semplicemente avvitato al muro.

Mensole o scaffali?

Quando si parla di design la differenza è davvero molto sottile, le mensole modulabili che possono essere combinate in base alle esigenze, rappresentano davvero l’idea “furba” che trova spazio in ogni ambiente. Bastano due cavi e due montanti per inserire tre sole mensole regolabili in altezza. Si possono mettere in camera da letto, in soggiorno, in cucina. Si possono creare numerosi scomparti e tenere così sempre in ordine soprammobili e libri. In più grazie alla vivacità dei colori, si possono adattare a qualsiasi tipologia di interno.

E per oggetti da collezione?

Se avete oggetti speciali da mettere in mostra, basta davvero poco, perchè a poco prezzo potete acquistare mensole perfette per le vostre rarità, cosa importante però, è cercare la massima luminosità. In questo modo le vostre pareti di casa potranno davvero sembrare una galleria d’arte.
Per mettere in mostra i vostri preziosi con stile potete scegliere anche il gancio autoadesivo, che diventa una mensola molto pratica e soprattutto utilissima. Queste mensole si attaccano sulle diverse superficie, si può scegliere la forma, il colore, la misura, ed adattarle in qualsiasi stanza della casa, facendo sempre attenzione a trovare l’illuminazine giusta in grado di onorare la bellezza di tutta la vostra collezione.

I Bonus fiscali per gli impianti fotovoltaici

impianto fotovoltaicoLa detrazione IRPEF del 50% per le ristrutturazioni edilizie generiche viene applicata anche per l’installazione di impianti fotovoltaici, in tal caso però è esclusa la possibilità di usufruire degli incentivi previsti dal Quinto Conto Energia.

Ecco la dichiarazione ufficiale dall’Agenzia delle entrate in merito alla detrazione fiscale per i pannelli fotovoltaici:

L’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione dell’energia elettrica può rientrare nell’agevolazione (detrazione IRPEF del 50%), ma in questo caso l’elettricità prodotta non può essere incentivata attraverso il cosiddetto Conto Energia, previsto dal D. M. 5 luglio 2012 (denominato Quinto Conto Energia)”. La detrazione IRPEF del 50% riguardante le ristrutturazioni edilizie generiche, chiarisce inoltre l’AE, spetta non solo ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti reali o personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi. “Ha diritto alla detrazione – aggiunge l’ufficio stampa della AE – anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento di ristrutturazione, purché sostenga le spese e siano a lui intestati bonifici e fatture“.

Ci sono altre spese che si possono detrarre?

Si, certamente, è possibile beneficiare della detrazione per:

  • progettazione e prestazioni professionali
  • messa in regola degli impianti (DM 37/2008 – ex legge 46/90)
  • acquisto materiali
  • relazione di conformità
  • perizie e sopralluoghi
  • IVA, bolli e diritti per le concessioni
  • oneri di urbanizzazione.

Come poter fare per beneficiare del bonus

  • I pagamenti devono essere effettuati con bonifico postale o bancario, sempre avendo cura di conservare le ricevute che possono essere richieste dagli uffici finanziari.
  • Nella dichiarazione dei redditi occorre indicare i dati catastali dell’immobile.
  • La detrazione non è cumulabile con quella per interventi di riqualificazione energetica degli immobili.

E’ possibile perdere la detrazione?

Si, e bisogna fare molta attenzione ad operare sempre secondo le direttive di Legge. La detrazione (come spiega la Guida dell’Agenzia delle Entrate Gennaio 2015), non viene riconosciuta, e quindi l’importo fruito viene recuperato dall’ Agenzia nei seguenti casi:

  • non è stata effettuata la comunicazione preventiva all’Asl competente, se obbligatoria
  • il pagamento non è stato eseguito tramite bonifico bancario o postale o è stato effettuato un bonifico che non riporti le indicazioni richieste (causale del versamento, codice fiscale del beneficiario della detrazione , numero di partita Iva o codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato )
  • non sono esibite le fatture o le ricevute che dimostrano le spese effettuate
  • non è esibita la ricevuta del bonifico o questa è intestata a persona diversa da quella che richiede la detrazione
  • le opere edilizie eseguite non rispettano le norme urbanistiche ed edilizie comunali
  • sono state violate le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e quelle relative agli obblighi contributivi.

Per queste violazioni il contribuente non decade dal diritto all’agevolazione se è in possesso della dichiarazione di osservanza delle suddette disposizioni resa dalla ditta esecutrice dei lavori (ai sensi del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445).

Cosa succede se dopo aver ricevuto l’agevolazione, si cambia il possesso?

Se l’immobile sul quale è stato eseguito l’intervento di recupero edilizio è venduto prima che sia trascorso l’intero periodo per fruire dell’agevolazione, il diritto alla detrazione delle quote non utilizzate è trasferito, salvo diverse indicazioni.