Curarsi bene e curarsi al meglio, per piacersi e piacere, significa anche essere consapevoli di dover pagare il giusto prezzo, per questo è sempre bene diffidare dei trattamenti low cost quando si tratta di medicina estetica.
Con la salute non si scherza e soprattutto non si rischia. I dati tra l’altro parlano, anzi, “scrivono chiaro”: 10% in più di richieste nell’ultimo anno con previsione di crescita anche per il 2016. Peraltro, l’80% di chi si rivolge ai centri di medicina estetica per una visita preventiva conferma l’inizio di un trattamento: fino a una decina di anni fa, invece, alla maggior parte delle visite preliminari non corrispondeva un trattamento effettivo.
Attenzione ai prezzi!
Quando parliamo di trattamenti di medicina estetica, dobbiamo prima di tutto parlare di garanzie e di sicurezza.
Il costo è certamente un indicatore importante, un punto di riferimento per capire l’efficacia o meno del trattamento ed equivale ad una garanzia di qualità.
Prezzi troppo stracciati possono nascondere qualche insidia come prodotti acquistati o impiegati illegalmente.
Medicina estetica: quanto costa?
Mediamente, un trattamento medico con filler a base di acido ialuronico, va dai 250 ai 400 euro, a seconda delle aree trattate, della tipologia e quantità di prodotto impiegato. Stesso discorso per la tossina botulina che spazia dai 300 ai 600 euro a seconda delle tipologie del trattamento che ha, comunque, dei costi minimi che non possono essere ignorati, legati all’acquisto di una delle tre specialità medicinali registrate all’AIFA (Agenzia italiana del farmaco) per l’impiego in questo settore. I costi medi della biorivitalizzazione , invece, viaggiano attorno ai 150 euro.
Quando un trattamento è sospetto in base al prezzo?
Quando ci viene offerto un trattamenti di medicina estetica low cost, magari a 50 euro.
In questo caso non dobbiamo sentirci felici del prezzo e quindi motivati a proseguire, ma dobbiamo essere sospettosi.
E’ importante sapere che il medico è obbligato, una volta terminato il trattamento, a scrivere i propri dati, nonchè il prodotto usato e la quantità utilizzata.
Come non farsi truffare dalla medicina estetica
Oltre, come abbiamo detto, a diffidare dei trattamenti low cost, dobbiamo anche diffidare dei medici che promettono risultati permanenti perchè potrebbero far uso di prodotti non sicuri.
Accanto a queste accortezze, gli esperti riunitisi all’AMPIC 2015 ricordano che:
- il ruolo primario della medicina estetica è di prevenzione: migliorare la qualità della vita e aiutare a mantenere una condizione fisica ottimale nel corso degli anni;
- l’aspetto principale della professione del medico estetico è la correzione degli inestetismi mal sopportati.
Di fatto, non possiamo non tenere conto anche di coloro che associano i trattamenti con filler dermici ad un aspetto innaturale e artefatto. Spesso sono i riferimenti ai cattivi esempi che arrivano dalle celebrità a creare falsi miti. Da un lato c’è oggi anche un atteggiamento decisamente più consapevole nei confronti dell’invecchiamento rispetto al passato.
Quello che le donne vogliono è un aspetto nel quale riconoscersi, gestendo gli effetti del tempo sul viso, compatibilmente con la propria età e questo vale anche per il pubblico maschile.